Storia

Alcune date importanti riguardanti il Piano di Magadino

1886: Costituzione del Consorzio correzione fiume Ticino, dalla Moesa al Lago Maggiore.
1888: Inizio dei lavori di arginatura del fiume.
1918: Inizio dei lavori di bonifica.
1920: Costituzione del consorzio bonifica Piano di Magadino.
1982: Fusione dei Consorzi correzione e bonifica Piano di Magadino.

Febbraio 1986: lancio della petizione contro l’ampliamento della discarica del Pizzante denominata “Per un Piano di Magadino a misura d’Uomo” con la raccolta di ca. 5’000 firme

21 ottobre 1986: costituzione dell’Associazione Piano di Magadino a Misura d’uomo (APM), quale associazione apartitica e aconfessionale con lo scopo di salvaguardare il Piano di Magadino mediante un uso del territorio rispettoso dell’ambiente e dell’uomo.

Genesi dell’Associazione

«Se l’Associazione per un Piano di Magadino a misura d’uomo (APM) è sorta per, in un certo senso, opporsi all’uso irrazionale delle discariche, ed in particolare del Pizzante, ci si è immediatamente accorti che il problema delle discariche era, direttamente o indirettamente, legato a tutte le attività svolte sul Piano di Magadino (agricoltura, insediamenti residenziali, industrie, strade, aeroporto, infrastrutture pubbliche). Attività, queste, sovente in contra­sto l’una con l’altra. Ed è proprio per questo motivo che l’APM ha deciso di prendere posi­zione ed intervenire in tutti i casi dove l’utilizzazione razionale del territorio era compromessa o la leg­ge non veniva rispettata».
Con que­ste parole (tratte dal primo rapporto annuale di attività 1986/1987) l’As­sociazione per un Piano di Magadino a misura d’uomo (APM) ha definito molto chiaramente la pro­pria impostazione operativa.

Alcune date importanti per l’APM

1986: Fondazione dell’APM
1987: Lettera al Consiglio di Stato sulle discariche abusive sul PdM. con la richiesta di allestire una mappa dei rischi
1991: Pubblicazione della “Tattica del salame” .. una fetta oggi una fetta domani
1992: Ricorso al TF contro la licenza di costruzione della discarica del Pizzante 2
1998: “Un Piano scordato” diaporama allestito per il decimo anniversario dell’APM
2002: Opposizione all’ampliamento dell’Aeroporto di Magadino
2005: Ricorso contro la licenza edilizia dell’Inceneritore di Giubiasco
2006: Richiesta di istituire una Commissione d’inchiesta amministrativa per l’incendio di 200’000 pneumatici a Riazzino, depositati presso il deposito Tomasetti in territorio agricolo.
2006: Abbandono definitivo del Silis Ferrari in zona delle Bolle di Magadino la quale presenza era contestata dagli anni ’80
2007: Referendum vinto contro la Variante 95 che avrebbe attraversato il PdM
2016: Festeggiamenti del 30simo anniversario con la pubblicazione del fascicolo “Il Piano di Magadino 1986 – 2016” e la messa a dimora di un filare di 30 piante presso il Demanio cantonale.

Pubblicazioni

1991: “La tattica del salame”, fascicolo di 51 pagine pubblicato in occasione del quinto anno di fondazione dell’APM,

1998: “Un Piano scordato”, diaporama allestito in occasione del decimo anniversario dell’APM. Ottenibile sottoforma di videocassetta o CD-ROM.

2010: “Un Piano in salita”, fascicolo di 30 pagine espone le attività e gli eventi essenziali promossi dall’APM nei sui primi 20 anni di esistenza

2016: “Il Piano di Magadino 1986-2016”, pubblicato per il 30simo della fondazione e a 25 della pubblicazione della TATTICA DEL SALAME, con una contrapposizione fotografica invita a scoprire cosa è rimasto del, SALAME.

Alcuni dati riguardanti il Piano di Magadino

Il Piano di Magadino interessa la giurisdizione di 12 Comuni.
Terreni bonificati: ettari 3’150
Fiumi e golene: ettari 350
Zone industriali e artigianali secondo i piani regolatori dei vari Comuni: ettari 310.